Il manga si rivolge direttamente ad un pubblico femminile di lettrici di 14 anni (la stessa età delle protagoniste) utilizzando il tipico cliché delle trasformazioni (ormai un topos nei fumetti e cartoni animati di "maghette") ma attira pure l'attenzione del pubblico maschile grazie agli elementi di comicità, azione e combattimento caratteristici di altri manga come Saint Seiya ("I Cavalieri dello Zodiaco"). Il genere a cui "Sailor Moon" si ispira è quello dei sentai, i classici telefilm giapponesi con gli eroi in costume -di cui la Takeuchi andava matta da bambina- rivisitati in versione femminile.
Il manga deve però la sua origine ad una precedente opera della mangaka: nell'estate del 1991 sulla rivista "Run Run" (Kodansha) esce la breve storia "Code Name Wa Sailor V" ("Nome in codice: Sailor V") che vede protagonista una giovane ragazza che si trasforma in eroina per combattere i criminali. Da questa idea vincente sviluppò "Sailor Moon".
"Sailor Moon"
Sono stati prodotti cd musicali con musiche e BGM, cd-drama (con i dialoghi), gadgets, videogiochi, cartoni animati, bambole,
ciondoli, orologi, carte collezionabili, poster...
Il "Fenomeno Sailor Moon" vanta inoltre numerosi tentativi di imitazione e molti cloni ed emuli sono nati, sia come fumetti che -soprattutto- come serie animate.
Fonte: ubcfumetti.com
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